Nomadismo digitale

Bansko, ci rivediamo l’anno prossimo?

Bansko, ci rivediamo l’anno prossimo?

2 settimane davvero splendide

E così queste due settimane sono davvero volate!

Continuo ad essere sorpreso da questo stile di vita, sopratutto se fatto in compagnia di persone che hanno il tuo stesso (o molto simile) “stato mentale”, cioè se ancora non fosse chiaro il “nomade digitale”.

E ho iniziato a farlo tra alterne fortune e destinazioni dal 2017, quindi magari uno dovrebbe anche essersi abituato e invece no…

Ho una teoria, probabilmente la frase “il viaggio sarà la ricompensa” è imprecisa…

…magari in parte lo è!

Ma il nomade digitale non è un turista seriale che ad ogni pausa/ferie/ponte prende, parte, si ammazza per vedere più cose possibili e poi torna trafelato all’ufficio, in apnea fino alla prossima pausa.

Lo stile di vita di queste settimane era incredibilmente rilassato (almeno per me).

  • Sveglia al mattino presto ma non troppo (8/8.30)
  • Check dei gattini che sono nati da poche settimane e girano in giardino.
  • Colazione a casa o in un bar vicino (che fa cappuccino col caffè Illy e croissant!)
  • Un paio d’ore di lavoro in giardino del residence, senza farsi distrarre dai gatti.
  • Pranzo a casa o in un ristorantino economico (mitico Damyniatza! che ti sfama con 5-6 euro)
  • relax in piscina vicina al residence
  • un poco di lavoro nuovamente in giardino o in camera se faceva troppo caldo o c’erano troppe famiglie rompipalle
  • Cena a casa o fuori casa.
  • Chiacchera filosofica post cena in giardino, circondati da gatti.

Gatti

Se vi piacciono i gatti a Bansko ne vedrete tantissimi. E molti sono coccoloni.

Noi nel residence avevamo una mamma con i suoi 4 piccoli, che ci ha letteralmente stregato tutti.

mamma gatta

Cani e padroni di cani

Se vi piacciono i cani, in giro ne vedrete pochi, ce ne sono di più in campagna perchè vengono usati come animali da fattoria, per gestire le greggi o per difendere la proprietà dagli intrusi.

Questo lo abbiamo scoperto alcune sere che ci siamo ritrovati a fare camminate dopo il tramonto e la presenza dei cani è stata una fonte di preoccupazione e in un caso di terrore palese.

Non per me, che non ho un terrore bloccante, ma so rispettare l’animale sopratutto se sta facendo il suo lavoro di difendere la sua casa e il suo territorio.

Silenzio… a tratti.

Quello che ho sicuramente apprezzato è che in montagna, in una località del genere, il silenzio è quasi sempre una costante. E questo lo apprezza il tuo sistema nervoso, perchè riesci a dormire sicuramente meglio.

Ogni tanto però non lo è, perchè magari ci sono famiglie bulgare chiassose che fanno festa all’aperto fino a tarda notte.

Quantomeno i bambini bulgari sono parecchio tranquilli e per nulla frignanti o chiassosi. Genitori italiani, informatevi.

In ogni caso questo non ci ha impedito di immergerci nel rumore quando volevamo, per esempio in un weekend c’era il “Pirin Rock” e una rock band che sembrava i Motorhead (ma bolsi), si è esibita in una serie di canzoni in bulgaro e alcune cover di canzoni classiche.

La nostra preferita, che cantavamo a squarciagola assieme alla piazza era sicuramente:

“SALI SU CHE BEVI BENE!”

La traslitterazione dal bulgaro potrebbe non essere fedele ma è sicuramente una ballad condivisibile in molte zone d’Italia.

Sicuramente ho ripreso contatto con la mia mezza indole veneta.

Ovviamente quando hanno fatto “ace of spade”, “jump” e “the final countdown” siamo saltati come molle.

Ci sarà un terzo capitolo?

E' molto probabile, l’anno prossimo il nomadfest 2022 avrà di nuovo luogo a giugno a Bansko.

E con la compagnia giusta, probabilmente sarà di nuovo un momento di co-living, di condivisione, di divertimento, di comprensione del prossimo.

E scusate se è poco.